LA BELLEZZA

 

Ciao a tutti,

Qualche tempo fa,una domenica fredda d’inverno, volevo uscire ma non avevo nessuna idea di cosa fare e soprattutto dove andare, poi, parlando con una mia amica, decidiamo di andare a visitare la Pinacoteca di Brera.

Io non sono particolarmente appassionata di mostre o gallerie d’arte, ma volevo fare qualcosa di diverso dal solito e stare al caldo.

Mi è capitato di andare a mostre di pittori o di fotografi non riuscendo però a godere della bellezza delle opere esposte, perché la gente era molta e non c’era modo di soffermasi a riflettere sul messaggio che il quadro voleva trasmettere.

Quella domenica invece, mi ritrovai in un ambiente grandissimo, tranquillo e soprattutto non affollato, un ambiente dove è possibile sedersi su comode poltrone e ammirare le opere esposte con tutta calma.

La tranquillità e il silenzio che si respiravano mi hanno permesso di poter, per la prima volta, capire la “bellezza” che queste opere d’arte regalano.

Ho provato emozioni e sensazioni che mi hanno fatto riflettere su quanto, a volte, l’uomo possa essere geniale nel produrre opere ricche di significati profondi pur non trascurando la tecnica e i dettagli. L’utilizzo di determinati colori e il loro accostamento ha suscitato in me la voglia di immergermi totalmente nel quadro e nel concetto che esso voleva esprimere: mi sono sentita soggetto dell’opera, quindi, in quel momento, anch’io facevo parte del contesto in cui era stata dipinta. Da un’immagine fissa, costruivo una storia partendo dai personaggi che vedevo rappresentati arricchita dalle mie sensazioni: dall’allegria all’amarezza, all’inquietudine.

La bellezza è soggettiva, ma certamente qualcosa di bello è qualcosa che ha la capacità di trasmettere emozione, di affascinare.

In quest’epoca, dominata da conflitti economici, sociali e culturali, quando si riesce a intravedere qualcosa di bello, è come se questo momento “riabiliti” l’essere umano , dia la possibilità di pensare positivamente così da ritrovare un  preciso posto nel mondo.

La bellezza è uno strumento per poter trasmettere positività nella vita quotidiana e di conseguenza anche nell’animo dell’individuo, che riesce a conservare così quella parte ottimista che oggi tende a dimenticare.

Proprio perché alla bellezza si può attribuire una funzione terapeutica, dovrebbe essere accessibile a tutti, i musei, le gallerie, ecc  dovrebbero prevedere giornate gratuite per tutti.

Certo non è sufficiente la bellezza dell’arte per dimenticare tutti i problemi e le difficoltà della vita, ma è un passo verso la positività:  non solo l’arte , ma anche l’architettura, le piazze, gli spazi condivisi, una città pulita, colorata, fiorita trasmette positività , voglia di viverla, trasmette senso di appartenenza …. perché la bellezza non appaga solo l’occhio ma anche l’anima.

Come diceva Peppino Impastato:

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.”

 

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