Amica
Tu come una roccia granitica
le mie lacrime scorrono su di te,
senza sosta,
Solo tu le puoi vedere,
ne puoi sentire il gusto,
il gusto amaro
Si tu,
Solo e solamente tu
Puoi aprire le porte della mia anima,
placare quel fiume in piena
Tu dolce anima,
Tu altra metà di me,
si tu amica mia
Martina Foglia
Che meraviglia! Spero tanto di essere una delle tue metà… Ti voglio bene!
ma certo tesoro non ti devi neanche porre la domanda ….. sei stata, sei e sarai sempre una delle mie “metà”
Ogni volta che leggo questa poesia mi vengono le lacrime agli occhi.
È intensa e bellissima e arriva dritta al cuore.
Ti voglio bene ❤️
le amiche tesoro sono il pilastro della vita, tu fin da piccola. Abbiamo condiviso tutto dal gioco alle risate, ai pianti…. sono passati anni e nulla e cambiato . anzi… tra pochi mesi condivideremo insieme il giorno più bello della tua vita, grazie perchè,a volte,i pilastri cadono oppure quelli che credevamo solidi in passato poi si sono rivelati colonne di sabbia…e invece tu sei riuscita a reggere il peso dei mie momenti down e oggi come ieri, mi sostieni e combatti con me sempre … lo stesso faccio io con te sorellina anche se separate siamo INSEPARABILI .
TI LOVVO TANTO sorellina mia
Tesoro anche io voglio essere una delle tue metà….ti voglio bene
tesoro… neanche da chiederselo … è certificato su carta bollata che tu sei una mia metà … ricorda che puoi e potrai sempre contare su di me….
ricordo il tuo timore quando ci siamo conosciute … la tua onestà nel dirmi che era la prima volta che avevi a che fare con persone con disabilità e un secondo dopo eravamo li a farci le classiche domande di rito, a ridere e scherzare… che bello guardare la sostanza e non l’apparenza… credimi tesoro non è da tutti solamente le persone con grande sensibilità e un cuore grande lo fanno e tu sei una di quelle.
Su quei banchi noi mettemmo i primi ” tasselli” per una bellissima intensa sincera e lunghissima amicizia che continua più forte che mai e che con assoluta certezza, posso dire durerà per sempre. Te lo dico anche in “mAtrimonialese” … ” finchè morte non ci separi”